Tre dimensioni dello star bene: Tecnologia, Nutrizione, Psiche

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Stare bene è il risultato cui ognuno aspira. Eppure quel che dovrebbe essere l’ovvio -star bene- nel continuum quotidiano semplice non è. In questo articolo esploriamo i molteplici aspetti dell'intera
Mercoledì 17 Luglio 2024 15:52
Michele Cannavò
Nell'era digitale, la tecnologia ha permeato ogni aspetto della nostra vita, inclusa la nostra alimentazione. Dal modo in cui produciamo il cibo a come lo consumiamo, l'innovazione tecnologica ha portato una rivoluzione nel settore alimentare, offrendo soluzioni straordinarie e sollevando anche importanti interrogativi. La progressiva integrazione dell'intelligenza artificiale (IA) e della robotica nell'agricoltura sta permettendo una gestione più efficiente delle risorse.
Sistemi avanzati di irrigazione e droni per monitorare le colture riducono lo spreco d'acqua e aumentano la produttività, contribuendo a soddisfare la crescente domanda di cibo in un mondo in rapida crescita. Allo stesso tempo, la precisione nelle tecniche di coltivazione potrebbe ridurre l'utilizzo di pesticidi, migliorando la qualità degli alimenti e riducendo l'impatto ambientale. Inoltre, grazie alle scoperte agro-tecnologiche nel settore biologico, potremmo tornare a produrre piante antiche, mai ibridate, riducendo la loro fragilità e rendendole produttive in maggior misura poiché si sono dimostrate più vantaggiose per la salute. Nell'era dell'informazione digitale, dove il ruolo di internet nell'educazione alimentare e nel comportamento nutrizionale è in costante crescita, queste possibilità di un tempo che viene proiettato in avanti appaiono ancor più fattibili. Da un lato, la rete offre risorse inestimabili per chi desidera migliorare la propria dieta e stile di vita; dall'altro, può diventare una trappola piena di informazioni fuorvianti e pericolose.
Vantaggi dell'Accesso Online
I servizi di consulenza online stanno diventando sempre più popolari, e non senza ragioni valide. La possibilità di comunicare via e-mail, messaggi o videochiamate consente un monitoraggio costante e personalizzato, riducendo gli spostamenti e adattandosi meglio alle esigenze individuali. Inoltre, le piattaforme online possono fornire numerosi materiali educativi, che vanno dalle ricette sane alle guide nutrizionali, incrementando così le risorse disponibili per i pazienti. Inoltre, e non meno importante, internet è ancora adesso, e da ormai diversi anni, il primo canale a cui le persone si rivolgono per ottenere informazioni, anche sul tema dell'alimentazione. Parole chiave come, "dieta", "calorie", “nutrizione”, "glutine", dimostrano l'interesse crescente per la nutrizione sana e mirata; l’analisi correlata mostra l’importanza data all’argomento in una prospettiva più ampia e consapevole di benessere. Tuttavia, l'ampio uso di Internet per tali ricerche porta con sé un rischio significativo: non tutte le fonti sono attendibili.
L’online che non ti aspetti
La Fondazione Veronesi, ad esempio, mette in guardia contro il marketing mirato sui social network, che può influenzare negativamente le nostre scelte alimentari. I social media, con le loro strategie visive accattivanti e influencer di successo, spesso possono promuovere spuntini non salutari più frequentemente di cibi nutrienti. Studi condotti dall'Università di Liverpool, ad esempio, mostrano che i bambini esposti a influencer che promuovono snack poco salutari tendono ad assumere più calorie giornaliere rispetto a quelli esposti a messaggi alimentari neutri o salutari.
A tale situazione contribuisce una sorta di ‘Paradosso dell'Accesso Facilitato’: se da un lato viene facilitato l'accesso a una vasta gamma di conoscenze nutrizionali, dall'altro aumenta il rischio di imbattersi in false credenze e mode alimentari pericolose. L'analfabetismo in materia di scelte alimentari è ancora diffuso, e la facilità con cui opinioni non verificate possono diffondersi complica ulteriormente il quadro. Un’ulteriore dimostrazione è la relazione tra social media e disturbi alimentari: un altro aspetto cruciale da considerare. Esiste una correlazione tra la presenza di sintomi che indirizzano una possibile diagnosi di DCA e l’utilizzo dei mass media, con particolare attenzione ai social. Piattaforme come Instagram e TikTok sono spesso utilizzate per esibire corpi perfetti e diete estreme, contribuendo allo sviluppo di ideali di bellezza irrealistici e disordini alimentari come anoressia e bulimia. Se da una parte abbiamo una vasta gamma di persone con disturbi alimentare dove la loro dieta tende a essere restrittiva non intesa solo come calorie, quanto anche come varietà alimentare, dall’altra abbiamo persone con obesità e patologie derivate da essa che ignorano totalmente l’importanza del cibo come fattore preventivo e di contrasto alle patologie metaboliche. In una società molto variegata, spesso si fa fatica a trovare un equilibrio mentale che ci possa guidare in un equilibrio alimentare. I soggetti vanno alla ricerca di risposte sperando di trovarle nel coetaneo, influencer o personaggio famoso.. Il modo di ricercare è già sbagliato. Le domande e le risposte le troviamo dentro di noi perché ognuno di noi è unico, ha un proprio stile di vita e non potrà mai avere gli stessi bisogni psicologici\nutrizionali della persona famosa che seguiamo nei social.
Le distorsioni della percezione corporea sono esacerbate dal confronto continuo. Un errato utilizzo può facilitare i confronti con modelli di bellezza irraggiungibili e influenzare così l’insoddisfazione corporea, diminuendo l’autostima, la consapevolezza del sé e l’auto accettazione dell’adolescente.
Nel momento in cui ti senti inadeguata dinanzi un contenuto digitale, non avere paura di condividere le tue sensazioni, i tuoi sentimenti e le tue paure più nascoste.
Condividi, il supporto lo puoi trovare in primis in una figura familiare,
Prospettive positive e di crescita
Naturalmente non tutti gli effetti dei social media sono negativi. E queste argomentazioni devono tenere conto della libertà di ciascuno di agire secondo il proprio giudizio e convinzioni, per questo riteniamo auspicabile rafforzare il pensiero e la forma mentis di tutti i soggetti coinvolti: dai minori alle famiglie, quindi a ciascuna persona. L'alfabetizzazione alimentare deve essere promossa a livello sistemico. I genitori e gli adulti in generale hanno una grande responsabilità nel guidare i più giovani verso scelte alimentari sane. È cruciale educare i bambini alla diversità e alla naturalità del cibo. Un'abitudine alimentare equilibrata e la sensibilizzazione riguardo agli effetti negativi dell'eccessivo utilizzo dei social media possono fare una differenza sostanziale nella prevenzione dei disturbi alimentari. Un approccio educativo e preventivo basato su fonti affidabili e una supervisione costante possono ottimizzare i benefici della rete, facendo fronte ai suoi rischi. In ultima analisi, l'uso consapevole e critico di Internet può trasformare la rete in un alleato prezioso nella promozione di un'alimentazione sana e bilanciata.
Un pensiero sano e maturo aiuta ad affrontare meglio i continui upgrade che riguardano la quotidianità dal punto di vista tangibile, strettamente hardware, e può agevolare l’ottenimento di maggiori benefici per ciascun individuo dal connubio tra tecnologia e alimentazione che già oggi riguarda l'emergere delle cosiddette "smart kitchens": elettrodomestici intelligenti come frigoriferi connessi, forni programmabili integrati con assistenti vocali AI. All’obiettivo di rendere la preparazione dei pasti più semplice e intuitivo, suggeriamo di associare e non rinunciare alla propria consapevolezza. Ad esempio, per disporre di strumenti individuali per conoscere l’impatto che determina l'ascesa degli alimenti geneticamente modificati (OGM), che solleva tutt’ora preoccupazioni riguardo alla salute a lungo termine e all'impatto ambientale. Una migliore cultura individuale permette di gestire meglio le disuguaglianze economiche che possono giocare un ruolo cruciale, e la tecnologia, pur avendo il potenziale per ridurre queste disparità, può rischiare invece di ampliarle se la dinamica viene ignorata e/o non viene gestita equamente.
Dimensioni tecno-naturali
L'intersezione tra tecnologia, alimentazione, psiche rappresenta una dinamica complessa e multifacética. Mentre le innovazioni tecnologiche offrono incredibili opportunità per migliorare l'efficienza, l'accesso e la qualità del cibo, è essenziale affrontare con serietà le sfide etiche, ambientali e di salute pubblica che emergono. Bisognerebbe favorire un uso positivo di internet e dei social, soprattutto negli adolescenti, attraverso una continua attenzione sia alle modalità di utilizzo che agli aspetti emotivi e psicologici che ne derivano.
Solo attraverso un approccio consapevole ed equilibrato, che tenga conto degli impatti a lungo termine, possiamo sperare di costruire un futuro individuale e collettivo che sia equo, sostenibile e sano per tutti: fisicamente, mentalmente, tecnologicamente.
Maria Cristina Cannavò, Psicologa Psicoterapeuta;
Dario Polisano, Biologo Nutrizionista, ideatore del metodo Reset; Accademia Polisano;
Michele Cannavò, Sintesian (Globlocal s.r.l. unipersonale)